TUTTI CON IL TELEFONO IN TASCA. (da ”Giovani” n.40 del 3 Ottobre 1968). Uno studente di Roma ha inventato un apparecchio telefonico senza fili, che si può tenere in tasca. L’apparecchio permette di ricevere telefonate anche passeggiando per la strada. La produzione del “congegno” verrà estesa su scala industriale e tutti potremo averne uno. A.C.
Roma, settembre
Se incontrate qualcuno che parla da solo per la strada o in macchina, dinanzi alla vetrina di un negozio o alla fermata dell’autobus non prendetelo per pazzo. Si tratta senz’altro di Paolo Pecora, un giovane inventore, che fa i suoi esperimenti. Paolo, che ha solamente 25 anni e sta terminando i suoi studi di ingegneria, ha inventato un apparecchietto che i suoi amici hanno definito “il telefono da passeggio”. Grazie a questo congegno, infatti, si può rispondere alle chiamate telefoniche che si ricevono di solito a casa, anche se si è per la strada a passeggio. Non avremo più bisogno, quindi, della segreteria telefonica o del registratore automatico: basta portare in tasca una scatoletta delle dimensioni di un pacchetto di sigarette e portarla all’orecchio quando si sente squillare la suoneria.Il congegno ideato da Paolo Pecora avrà certamente una vasta applicazione industriale. Il ragazzo, che ha dedicato tanti anni di studi alla sua invenzione, ha già ricevuto l’approvazione e i complimenti di elementi personalità scientifiche e accademiche. Lo scorso hanno, alla Fiera delle novità di Nuova York, l’apparecchio di Paolo Pecora ha ricevuto l’Oscar delle invenzioni.
In questi giorni il giovane inventore si trova appunto negli Stati Uniti come delegato italiano al Congresso Internazionale degli inventori: tra tutti, Paolo è il più giovane. A casa ad aspettarlo c’è una brava ragazza, la moglie Giuseppina, che lo ha assistito, negli studi sin da quando erano fidanzati; e Giuseppe il loro figlio di neppure un anno. ”Questo è ancora niente”, sostiene con orgoglio la signora Giuseppina Pecora. “Vedrete che cosa inventerà Paolo quando avrà terminato gli studi. Il “telefono da passeggio” è un gioco da ragazzini di fronte alle invenzioni che brevetterà mio marito nei prossimi anni. Per ora Paolo ha avuto poco tempo da dedicare al laboratorio, ma se questo brevetto verrà acquistato da un’importante società, come sembra stia avvenendo, allora Paolo potrà dedicarsi con maggiore tranquillità ai suoi progetti.
Giuseppina Pecora che accudisce alla faccende di casa e segue il bambino, trova anche il tempo di seguire da vicino il lavoro del marito e di incoraggiarlo quando nel suo lavoro trova ostacoli prima di arrivare alla giusta soluzione. È inutile chiedere alla signora Pecora che cosa stia bollendo in pentola nel laboratorio di Paolo: sarebbe vero e proprio spionaggio industriale! La ragazza ci anticipa solamente che il telefono senza fili è la prima di una serie di invenzioni che faranno del marito un ragazzo di grande successo. Paolo Pecora però, è già abbastanza celebre: ” il telefono da passeggio” ha avuto un’eco eccezionale in tutto il mondo. Paolo è invitato continuamente in diversi Paesi, ospite di organizzazioni scientifiche che gli chiedono di tenere delle conferenze. ”Per ora il telefono funziona solo entro un determinato raggio”, spiega la signora Giuseppina Pecora. “Ma Paolo sta già studiando il mondo per ampliarne la portata. Allora si che sarà un’invenzione da applicare su scala industriale!”. A.C.